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Come é noto la maggior parte delle malattie autoimmuni sistemiche, tra cui il LES, colpisce prevalentemente donne durante l’età fertile.
I miglioramenti raggiunti negli ultimi anni nella diagnosi e nella cura delle malattie autoimmuni sistemiche hanno fatto sì che tali malattie non rappresentino più una controindicazione assoluta ad affrontare una gravidanza come invece accadeva fino a non molti anni fa.
Tuttavia, le pazienti con malattie autoimmuni sistemiche presentano un rischio di sviluppare complicanze della gravidanza (quali, ad esempio, aborto spontaneo, gestosi, parto pre- termine, ritardo di accrescimento) maggiore rispetto alla popolazione generale; inoltre, vi è anche il rischio che le condizioni cliniche della paziente possano peggiorare per una riattivazione della malattia o per un ulteriore deterioramento di una patologia preesistente alla gravidanza (ad esempio l’insufficienza renale cronica).
Tra i fattori più importanti che possono condizionare l’esito della gravidanza ricordiamo: la presenza di una malattia attiva al momento del concepimento, la presenza di alcuni autoanticorpi (in particolare anticorpi anit-fosfolipidi e anticorpi anti-Ro/SSA), la presenza di un impegno d’organo severo (come la insufficienza renale cronica o la ipertensione polmonare).
La gravidanza nelle donne affette da malattie autoimmuni sistemiche, quindi, necessita innanzitutto che le pazienti siano adeguatamente informate e preparate nella programmazione della gravidanza e che questa sia monitorata con un approccio multidisciplinare.
In particolare appaiono importanti una equipe multidisciplinare ostetrica –reumatologica con esperienza nella gestione di gravidanze a rischi e la disponibilità di protocolli diagnostico-terapeutici consolidati e condivisi tra il reumatologo e l’ostetrico
Dal 2000 è attivo presso il nostro centro un ambulatorio congiunto ostetrico-reumatologico per il monitoraggio della gravidanza a rischio in corso di malattie autoimmuni sistemiche e artriti.
In sintesi le attività dell’ambulatorio si articolano essenzialmente su tre momenti:
La peculiarità di questo tipo di ambulatorio è che esso offre un servizio di consulenza realmente integrata tra reumatologi ed ostetrici con scambio continuo di informazioni e competenze necessarie alla gestione globale della paziente. Infatti, durante l’intero percorso, ciascuna paziente è accompagnata da un medico reumatologo che assiste alla valutazione ostetrica e condivide con il collega problematiche e scelte terapeutiche.
Nel corso di questi anni sono state seguite 306 gravidanze in 260 pazienti affette dalle seguenti malattie autoimmuni sistemiche: 90 LES, 65 connettiviti indifferenziate (UCTD), 30 sindromi da anticorpi anti-fosfolipidi primitive, 25 artriti, 24 sindromi di Sjogren, 13 vasculiti sistemiche (Churg Strauss, Takayasu), 7 Behcet, 5 sclerodermie, 2 polimiositi.
Ventuno pazienti sono state seguite per la presenza di positività di anticorpi anti- fosfolipidi a titolo medio alto non associata a criteri clinici di malattia, positività anticorpi anti-Ro/SSA in assenza di sintomi, anetodermia, LED, pemfigo, eritema nodoso.
Sedici di queste gravidanze sono in corso in questo momento e 188 si sono concluse favorevolmente con la nascita di 188 bambini, di peso medio di 3069 grammi (minimo 1150 massimo 4500).
La durata media delle gravidanze è stata di 38 settimane (min 29 max 42), e l’80% si sono concluse a termine. Il 42% delle gravidanze si è concluso con un taglio cesareo. sono state osservate delle complicanze ostetriche nel 26% dei casi e una riacutizzazione è stata osservata nel 18% dei casi.
La maggioranza delle pazienti ha assunto farmaci durante tutta la gravidanza (76%).